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giovannascordinoec

[Dog.Narationes]_PastoreACentoAll'ora

Proverbio parafrasato:

"Chi non fa non sbaglia - ma, aggiungo - chi non fa si perde #mirabolantiavventure - "

Pausa pranzo al laghetto. 30°C all'ombra. Ma chi me lo fa fare?

Su una sponda lontana da noi, fanno attività di addestramento cani in acqua.

Mentre El Negro ed io percorriamo il sentiero lungo la sponda del laghetto, vedo che un gommone si allontana molto dalla riva, fino alla parte diametralmente opposta, scarica due cani in acqua e torna in dietro, lasciando i cani a nuotare da soli, per riguadagnare la riva da cui erano partiti col gommone.

Tento di indovinare che razza siano. Orecchie ritte, teste brune, muso allungato. Pastori, probabilmente.

Intanto El Negro si scatena con i suoi clamorosi tuffi di pancia rincorrendo un legnetto o ravanando petrolio nella fanghiglia creata su un'insenatura laterale.

In acqua, le due testine scure procedono parallele in direzione di ritorno alla "base di addestramento"; fendono l'acqua e creano increspature con quella forma a "V" che lascia un nuotatore provetto. Io aspetto che mi passino davanti, da destra verso sinistra, per vederle meglio, quando... da che erano parallele, una delle due teste cambia direzione e si dirige proprio verso il punto in cui ElNegro sta facendo numeri da circo in acqua.

No, aspetta... , e mò? (oddio! )

La testa continua a venire verso di noi.

Non si sa mai…: sbucasse dall'acqua un bel maschione di Pastore Tedesco - ovviamente senza il suo umano, che era rimasto sul gommone a quattrocentordici metri, lontano dalla vista e dall'udito del cane... : in un altro continente, praticamente. Chi sarà ‘sto cane? E se si stanno sul culo col Negro? E se se le danno? Meglio levarsi di torno e non farci trovare sulla riva, nella strettoia.

Chiamo il CagnaccioNero e lo esorto a lasciare la piccola riva su cui si stava divertendo e a venir via, continuando sul sentiero. Ogni tanto mi volto indietro per capire se il Nuotatore ha deciso smettere di nuotare e salire sul sentiero dall’insenatura o se alla fine ha continuato il suo percorso in acqua. Nessuno in vista.

Io e El Negro proseguiamo.

All’improvviso sento un galoppo alle spalle…. e… zhiuhhhhh! vedo arrivare di corsa, da dietro, un Pastore Tedesco grondante, a razzo.


Deglutisco, trattengo il fiato e incrocio le dita.

Mi sfreccia accanto: tra stazza, peli, acqua e Julius bagnata, peserà un quintale , piccinino!

Mi guarda di sfuggita . Credo che sia un po’ in difficoltà nel trovarsi dove non dovrebbe e nel recuperare, via terra, la strada per tornare alla base.

El Negro è più avanti, che ràvana in un cumuletto di terra.

Si sente passare alle spalle il Razzo, si gira, e accenna ad un inseguimento (e niente, la spinta predatoria è forte…) Poi rinviene e capisce che è un cane e grosso. Mi guarda. Gli dico di aspettare e spero che il Pastorone continui la corsa in avanti, verso la base. Invece no.

Si ferma, si volta e ci guarda.

Credo che chieda aiuto, rassicurazione, o un indirizzamento…chi sa... Ma non posso avvicinarmi e rischiare un incontro/scontro ravvicinato con El Negro.

Aspetto, ferma.

Il Razzo decide di invertire la sua corsa e…. adesso galoppa verso di noiiiiiii!!!

El Negro mi guarda con aria stupita e interrogativa: " ‘zzo devo fare mò?"

Gli dico di “restare”.

E il Razzo peloso ci sfreccia accanto di nuovo, stavolta nell’altra direzione. Dove cacchio va? Torna a tuffarsi da dove era salito a terra? Po’rello. E’ un po’ nel pallone. Dopo vari metri, si ri-ri-ferma e ri-ri-torna indietro oltrepassandoci di nuovo.

Si ferma ancora, ci guarda, fa cacca sul sentiero, guarda avanti…. (deve aver capito dove andare per tornare alla base) e sparisce dietro la curva di frasche. Ha fatto tutto da solo.

Tutto ciò con El Negro che non ci ha capito una cippa e io che ora mi ricordo di riprendere a respirare.

Andiamo ad annusare la cacca, và.



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