Mattina, ElNegroYYo stiamo per uscire per la passeggiata-pipì.
Lui è già impaziente e lo ritrovo nella solita posa da “voglia di uscire”: zampe posteriori sul letto, zampe anteriori sul comodino, tutti proteso in avanti, col collo lungo da giraffa per riuscire a sbirciare fuori dalla finestra.
Si sentono degli abbai e lui, manco a dirlo, subito li sostiene - come al solito, da ‘bravo’ cane reattivo, senza nemmeno sapere il perché -.
Sbircio fuori anche io.
In strada c’è la tipa Bionda che abita di fronte, con Blue, la sua bouledogue francese di poco più di un anno. Sta davanti al suo portone aperto, a chiacchierare col tipo che fa le pulizie nel condominio.
Il Tizio parla strano e velocissimo, balbettando pure; si capisce un decimo di ciò che dice. Gesticola molto. Ha due canette (così racconta) che lo leccano sempre e che hanno un caratterino pessimo e lo mordono. Dice che di solito i cani lo amano.
Possiede tutte le migliori intenzioni, ma la realtà è che coi cani non è proprio il massimo....
(queste cose le so da anni di chiacchiere fugaci, mentre scendo le scale di casa e mentre lo stesso Tizio fa le pulizie anche nel mio condominio e viene puntualmente slinguazzato dal Negro. Tento più che posso di evitare gli incontri perché le ‘coccole’ che fa al CagnaccioNero sono abbastanza inappropriate).
Insomma. Vedo Tizio accovacciato a terra che allunga le mani a scatti “giocando” con la canetta e facendo slanci in avanti col busto come agguati. La canetta magari all’inizio aveva preso la cosa con allegria, ma ora abbaia a ripetizione e rimbalza come uno yo-yo, legata al guinzaglio : si avvicina correndo e correndo si allontana dal tipo, inchinandosi e chiedendo distanza o saltandogli addosso. Visto che è legata, si prende pure dei begli strattoni dalla tipa immobile e allampanata. Non può allontanarsi, non può prendere le direzioni che desidera e quelle mani che tentano di “afferrarla per gioco” la stanno davvero esasperando. Inizia ad abbaiare istericamente.
Ora Blue e la Bionda stanno di fronte al Tizio, che continua a sporgersi verso di lei, e la guarda fisso ed emette suoni strani … mentre la poverina color miele ha iniziato a chiedere distanza, ad abbaiargli contro, ad arretrare quando lui avanza e a minacciarlo con la postura e anche con ringhi, adesso. Lui ride e continua.
Una scena triste e consueta. Piccoletta e inascoltata, a tratti derisa.
Da BravaProprietariaSocialmenteIntegrata, ora la Bionda la rimprovera pure (“ma che fai? non lo hai mai fatto! Smettila! Basta!”) e le mette una mano sul collo e la schiaccia a terra simulando una carezza.
Mi si stringe il cuore. Invece di capire che Blue sta male e che percepisce il Tizio come un fastidio prima e come una minaccia poi (quando lui continua imperterrito ad ignorare le sue richieste di stop e di distanza e invece avanza verso di lei fissandola e mugugnando) la sua umana la ignora. Lei, che dovrebbe essere il punto fermo, colei che capisce la sua canetta e la protegge..., invece la costringe a subire quel tipo di interazione e la rimprovera pure quando ”alza la voce” per far capire meglio a quegli stolti che CI STA MALE!
“Bravi. Siete sulla strada giusta” - penso -.
Come forgiare una belva assatanata partendo da una canetta allegra e col musetto schiacciato che sorride.
Intanto El Negro tira qualche abbaio di solidarietà.
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